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Ottobre 1973 - Viene murata la chiesa
  Il trasferimento di Don Attilio Brotto scatena le reazioni più disparate della gente di Cave. Per i più, viene inteso come un provvedimento punitivo nei confronti del prete e della comunità che rappresenta.
  Perché? Una sola domanda e moltissime le ipotetiche risposte, a seconda del colore politico. Da una parte: "E' sempre in giro, ha abbandonato la parrocchia ... ha esaurito la spinta creativa e innovativa che avvicinava la gente alla Chiesa". Dall'altra: "Cerca di opporsi alla inarrestabile speculazione edilizia che sta snaturando il quartiere...".
  A nulla servono gli interventi di una sorta di comitato e di singoli parrocchiani presso la Curia, nel tentativo di farla recedere dalla decisione. Nel corso di una tumultuosa assemblea, che il cappellano Don Giorgio Biasi cerca in qualche modo di gestire, prevale la reazione più estrema: si decide di murare la chiesa.

Arriva Don Egidio Mezzomo.Arrivo Don Egisdio
In questo clima, dalla parrocchia di Limena, il 6 Ottobre, arriva il nuovo parroco Don Egidio Mezzomo.
Nella Cronistoria descrive il Suo stato d'animo di quel giorno.
La chiesa viene riaperta, ma nella notte tra il 10 e 11 Ottobre, viene nuovamente murata. Il Gazzettino del 12 Ottobre 1973 riporta l'accaduto.Articolo sulla chiesa murata
Don Egidio, nella Cronistoria, si definisce abbastanza sereno.
Con forza d'animo ammirevole, il nuovo parroco cerca di rimettere in moto le attività parrocchiali. Riparte il coro sotto la guida del Maestro Luigi Zampieri. Viene istituito il Consiglio di Amministrazione della parrocchia, secondo le indicazioni conciliari. Arriva Natale, un Buon Natale per Don Egidio.

Gennaio 1974 "che il nuovo anno sia un anno di Bontà, di Gioia, di Pace" scrive il parroco.
  Nel Giugno di quell'anno, Don Giorgio Biasi termina il servizio in parrocchia per iniziare con altri due sacerdoti una nuova esperienza di fede (uno è Don Albino Bizzotto, fondatore dei Beati i costruttori di Pace). Dopo qualche anno Don Giorgio abbandona l'abito talare, si sposa ed emigra in Brasile.
  Il 18 Agosto arriva, per la sua prima esperienza in una parrocchia, il nuovo cooperatore Don Danilo Miotto.

Cappellina invernaleOttobre 1974. Viene realizzata nella sacrestia, la Cappellina invernale. Qui viene riposta la statua della Madonna che inizialmente si trovava sulla parete del presbiterio, al posto dell'attuale crocefisso.

Marzo 1975. Loris Bernardi di anni 24, viene ricoverato in Belgio per il trapianto di reni. La parrocchia chiama la popolazione a concorrere per sostenere le gravi spese mediche. In poche settimane vengono raccolte £. 9.298.600.
Loris, nonostante l'operazione sia riuscita, per complicazioni sopraggiunte, morirà il 19 Marzo 1976.

Dalla Cronistoria:
"6 Maggio 1976 Un momento di sbigottimento e di panico generale: non si riesce a star in piedi, la testa dà le vertigini: un rumore sordo: tutto trema: la gente si precipita nella piazzetta davanti alla chiesa: i bambini piangono: una cosa impressionante".
Così Don Egidio descrive le sensazioni causate, qui da noi, dal terremoto che, in quella calda sera di Maggio, devastò gran parte del Friuli.
E ancora:"Durante la messa della Domenica vengono raccolte £ 700.000, che subito al Lunedì mattina portiamo a Udine, nelle mani di Mons. Battisti ... Cave in questi frangenti è ammirevole. E' questo uno degli aspetti più belli e caratteristici di Cave".

Il 30 Maggio 1976, con l'intervento della Ditta Galtarossa e l'opera della Ditta Peron Claudio viene Rosone Chiesa di Caveultimata la protezione esterna in vetro retinato del rosone, l'opera di maggior pregio artistico della chiesa, e da parte del Consiglio di Amministrazione e dei Capi Famiglia, viene presa in considerazione la necessità di dare una sistemazione definitiva al Presbiterio. Al geom. Ereno e all'arch. Gianni De Lorenzi viene affidato l'incarico del progetto.

Da un opuscolo della Cronistoria della Sezione Cave del Gruppo Padovano Donatori di Sangue, si legge:
"Nell'Aprile 1976, un gruppo di amici si riuniva nei locali della trattoria Paccagnella, con grande volontà di formare una sezione del G.P.D.S. alle Cave. Amici che in queste righe vogliamo espressamente ricordare1° Direttivo Sezione G.P.D.S. Cave: Scarabottolo Gino, Fabris Adriano, Breviglieri Giorgio, Gobbo Elvio, Menin Severino, Benato Paolo, Casellato Vittorio, Fabris Liliana, Canova Mirko, Rossato Ennio, Mezzomo Don Egidio, quest'ultimo Parroco di allora..".
Nell'Ottobre dello stesso anno, in una sala del patronato, viene inaugurata la sede della Sezione di Cave del G.P.D.S.
Nella pagina della Cronistoria che riportiamo, Don Egidio ricorda quella circostanza.

Gennaio 1977 Viene inaugurata la nuova Via Crucis, opera dello scalpellino Armando Pagetta, che si ispira ad una serie di disegni di Graziella Sarno in "Via Crucis", editrice Ancora Milano.
Il valore dell' opera, oltre al suo reale pregio, è soprattutto nell'amore, nella passione e nella sofferenza con cui l'opera viene portata a termine.

Aprile 1977 Si iniziano a programmare le attività per la celebrazione del XX Anniversario di fondazione della parrocchia.

Agosto 1977Cristo risorto  Armando Pagetta completa la sua nobile fatica con la 15a stazione della sua Via Crucis: il Cristo risorto. E' il suo capolavoro.
Le 14 stazioni della vecchia Via Crucis, formelle in ceramica, Stazioni Via Crucis in ceramicavengono sistemate nella cappellina invernale. Al loro posto, sempre scolpite da Armando Paggetta, vengono poste delle eleganti croci in marmo bianco.

Settembre 1977 - Con il tabernacolo viene completato il presbiterio. Su di un blocco di marmo bianco, lavorato sempre da Armando Paggetta, viene insertita la cassetta-custodia con raggera del Santissimo. L'ambone e l'altare, acquistati dalla Galleria d'arte Presbyterium, erano già stati inaugurati in Maggio, in occasione della Prima Comunione, .

Dall'11 al 18 Settembre viene celebrato il XX° di fondazione della parrocchia. Alcuni "sostenitori di Don Attilio", come scrive Don Egido nella Cronistoria, "ha fatto un volantinaggio per tutta la parrocchia in contestazione delle celebrazioni". In realtà quel foglio, di cui alcuni di noi sono gli estensori, rivendicava il fatto che Don Attilio non fosse presente alle celebrazioni.
In realtà, si era trattato di una sua scelta personale, visto che ripetutamente era stato invitato da Don Egidio. Evidentemente l'allontanamento dalle Cave bruciava ancora.
Per quello che è possibile, a tanti anni di distanza, chiediamo a Don Egidio di perdonare quella grave scortesia nei suoi confronti.

Agosto 1978. Dopo 4 anni di servizio alla parrocchia, Don Danilo Miotto viene trasferito a Casale Scodosia. Proveniente da S.Giustina in Colle, arriva Don Giulio Ballan.

A succedere a Papa Paolo VI, che muore il 6 Agosto, viene eletto il Card. Albino Luciani, che però morirà dopo appena 33 giorni di pontificato. La Polonia dà il nuovo papa, Giovanni Paolo II che lascerà una traccia indelebile nella storia della Chiesa e del mondo intero.

Dicembre 1978. Targa ricordo Paggetta A. Il noto scalpellino Armando Pagetta offre una sua targa a ricordo e testimonianza dei lavori che ha eseguito per la chiesa di Cave.

Inizio 1979 Con la terza benedizione delle Famiglie, si riesce ad avere una sorta di censimento delle famiglie e degli abitanti di Cave: le famiglie sono 1.244 e gli abitanti 4.090.

Giugno 1979 Viene sostituito il vecchio portone in legno dell'ingresso principale della chiesa. La parte in ferro è opera dell'artigiano Bragagnolo Rino, la ramatura viene offerta dalla Ditta Galante di Torre, in memoria di Fabris Giovanni, le opere murarie sono offerte dai fratelli Sardena e la verniciatura da Bovo Gelmino.

Luglio 1979 E' la prima esperienza in parrocchia del GREST, durante tutto il mese di Luglio, tre giorni alla settimana.

Ottobre 1979Pala di S.Antonio. In occasione della festa dei Donatori di Sangue, la sezione di Cave del G.P.D.S. offre alla chiesa un quadro di S.Antonio, dipinto da Fabris Sergio (attualmente il quadro è sistemato sopra l'ingresso della sacrestia).

Mentre, nel marzo 1980, altre due opere, l'altare in marmo di S.Antonio ed il nuovo Battistero, entrambi ornati e scolpiti da Armando Pagetta, contribuiscono ad abbellire ulteriormente la chiesa, opere offerte da persone che vogliono mantenere l'anonimato.

Il 24 Agosto 1980 Suor Liduina, dopo 21 anni di servizio dedele e generoso a Cave viene trasferita: lascia un ricordo indimenticabile do bontà e umiltà.

Il 14 Settembre 1980 Dopo 7 anni di guida spirituale della parrocchia, Don Egidio annuncia la fine del suo servizio L'addio alle Cave di Don Egidio a Cave. Circolava da tempo la voce che avesse chiesto Lui, già in precedenza, il trasferimento, ma la notizia suscita comunque scalpore. Don Egidio descrive così nella Cronistoria, quel momento.

 

 

 

 

 

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